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HIGH TECHNOLOGY RESEARCH CENTER FOR SUSTAINABLE CONSTRUCTION

Innovation areas

 

Stress District and University of Sannio experience energy efficiency with a real-scale demonstrator in Benevento: nZEB-Nearly Zero Energy Building

The nZEB building, which was born as a real-scale demonstrator of Smart Case research project, implemented by STRESS technological district, is one of the first tests of this kind in southern Italy, in Mediterranean climates.

 

RAI 3 TGR Campania 18/01/2018

Press

Il mattino 17/01/2018    Roma 17/01/2018    Il Sannio 17/01/2018

repubblica.it 17/01/2018  ilmessaggero.it17/01/2018  piumezzogiorno.it 17/01/2018   ilmattino.it 16/01/2018    ottopagine.it 16/01/2018   ansa.it S&T16/01/2018      ansa.it 16/01/2018     ildenaro.it 16/01/2018  dodicimagazine.it 16/01/2018     affaritaliani.it 16/01/2018 ilquaderno.it 16/01/2018  magazine3D.it 16/01/2018      dodicimagazine.it 15/01/2018   ilmattino.it 10/01/2018    ildenaro.it 10/01/2018

 

prova griglia dimostratori

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Sistema innovativo di ancoraggio meccanico per facciate continue sostenibili e sicure

 

Pareti prodotte in fabbrica per la casa 4.0

 

Riqualificazione sostenibile dell’Area Ex Fabbrica Corradini a San Giovanni a Teduccio, Napoli    

         
   

Metabuilding Labs

  Hybuild   RE4
         
   

Green Instruct

  Impress   BIM-Speed
         
   
Dryads   Frontsh1p   Elissa
         
   

 Daphne

  Biocorin   Ecoplasbrick
         

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Progetto Med-iren

 

 

MED-IREN - MEDiterranean critical Infrastructure Resilience Engineering with Nature based solutions

HORIZON-MISS-2023-CLIMA-01-02


Il progetto MED-IREN - MEDiterranean critical Infrastructure Resilience engineering with Nature based solutions, mira a incrementare la resilienza di infrastrutture critiche del Mediterraneo nei confronti dei rischi connessi al clima (precipitazioni estreme, inondazioni, ondate di calore, ecc), in tutti i settori critici (energia, trasporti, ecc.), attraverso l’applicazione di soluzioni NBS (nature-based solutions), per assicurarne la continuità operativa anche in caso di eventi climatici estremi.
Il progetto sarà dimostrato in cinque “regioni-faro” del Mediterraneo, di cui due italiane (Campania e Toscana), una spagnola, una francese ed una greca, coprendo diverse tipologie di infrastrutture critiche, diversi tipi di rischi climatici e di interventi NBS.
Per lo specifico caso studio campano, le attività dimostrative riguarderanno l’Isola d’Ischia, per la sua storia segnata da terremoti distruttivi, eventi alluvionali e franosi. In virtù dei principali rischi a cui l’isola è esposta verrà valutata l’efficacia di diverse strategie di intervento: dal ripristino della funzionalità idraulica del bacino idrografico relativo agli alvei dei fiumi Celario, Fontana e Sinigallia (Grotta), alla progettazione del nuovo lungomare di Casamicciola comprendente la bonifica dell'attuale collettore di scarico delle Grotte e la realizzazione di un nuovo collettore subacqueo per lo scarico delle acque fuori dal porto, all’analisi di fattibilità per la stabilizzazione di  pendii di roccia e di terra con tecniche NBS innovative,  (barriere vegetali, applicazione di tessuti multifunzionali di fibre naturali con la duplice azione di rinforzo e monitoraggio), al monitoraggio in tempo reale degli spostamenti del terreno mediante l’installazione di sensori avanzati.

 

Partners

1. National Center For Scientific Research "Demokritos" (EL), 2. Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (IT), 3. Forum Virium Helsinki Oy (FI), 4. Land Italia Srl (IT), 5. Revolve Planet (BE), 6. STRESS - Sviluppo Tecnologie e Ricerca per l'Edilizia sismicamente Sicura ed ecoSostenibile (IT), 7. Università Degli Studi Di Napoli Federico II (IT), 8. Fundacion Tecnalia Research & Innovation (ES), 9. Teknologian Tutkimuskeskus Vtt Oy (FI), 10. Entente Pour La Forêt Méditerranéenne (FR), 11. Universidade Do Minho (PT), 12. Stiftung Global Infrastructure Basel (CH), 13. Ajuntament De Granollers (ES), 14. Liverpool John Moores University (UK), 15. Consorci Besos Tordera (ES), 16. Artelia (FR), 17. Rina Consulting Spa (IT), 18. Scuola Superiore di Studi Universitari e Perfezionamento Sant'Anna (IT), 19. Energeiako Grafeio Kyprion Politon (CY), 20. Obshtina Burgas (BG), 21. Larnaka Municipality (CY), 22. Comune Di Casamicciola Terme (IT), 23. Commissione Straordinaria del Governo per la ricostruzione nei territori dei Comuni di Casamicciola-Forio e Lacco Ameno (IT), 24. Engineering - Ingegneria Informatica Spa (IT), 25. Regione Toscana (IT), 26. Dimos Egaleo (EL).

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Progetto COREu

 

 

COREu - CO2 Routes across EUrope

HORIZON-CL5-2023-D3-01-17: Development of CO2 transport and storage demo projects

Il Progetto COREu - CO2 Routes across EUrope intende dimostrare le tecnologie abilitanti fondamentali nella catena di valore della Carbon Capture and Storage (CCS) e sosterrà lo sviluppo di tre nuovi percorsi CCS nell'Europa centro-orientale (CEE), contribuendo ad accelerare lo sviluppo della CCS, essenziale per la transizione energetica, potendo rappresentare, entro il 2050, il 29% della riduzione delle emissioni dirette dell'industria globale. Nonostante questi dati, la CCS non è ancora sufficientemente operativa in Europa. Per migliorarne l'efficienza e la scalabilità e ridurre i costi nella catena del valore, è necessario superare sfide tecniche, finanziarie, normative e di coordinamento. I governi e le imprese non dispongono di una solida base di investimenti per giustificare le infrastrutture necessarie.
Il Progetto COREu si pone l'obiettivo da un lato, di fornire i mezzi per lo sviluppo di una rete transnazionale open-access (infrastrutture e logistica) per collegare gli emettitori con i siti di stoccaggio in Europa, identificando i requisiti di trasporto multimodale e sviluppando i cluster di emettitori per creare la domanda e le motivazioni di investimento, e dall'altro di
aumentere la conoscenza della catena di valore CCS in tutta Europa attraverso iniziative interconnesse, la condivisione di esperienze, conoscenze e dati, per creare un quadro comune che comprenda tutti gli aspetti chiave della diffusione della CCS: know-how tecnologico, modelli di business, gestione del consenso, monitoraggio, reporting e validazione, quadro politico, sicurezza del trasporto e dello stoccaggio.
COREu, che è il più grande progetto di ricerca e innovazione per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS) mai finanziato da un programma europeo, contribuirà così a ridurre le emissioni di CO2 di 6,8 milioni di tonnellate all'anno entro il 2035 e di 36 milioni di tonnellate all'anno entro il 2050.

 

Partners

SINTEF Energi AS, Energean Oil & Gas, Energean Italy S.P.A., Elpedison, CAO Hellas, CERTH, Buse Gas S.A., MND A.S., Ceska Geologicka, Sluzba, Unigeo, Instytut Nafty I Gazu, Lotos Petrobaltic S.A., Ukrainian R&D Inst. Gas, Prime Carbon Stor. Transp., Gas Vessel Production, MacGregor Norway As, CAN Systems As, DESFA, Grtgaz, Open Grid Europe Gmbh, Opengosim Ltd, Ruhr-Universitaet Bochum, Saipem, SGS, Motor Oil Hellas, Helmholtz-Zentr. Potsdam, Aristotelio Panepistimio, Ethniko Asteroskopeio, Universita La Sapienza, Norsk Inst. Naturforskning, Universita Di Bologna, Bellona Europa , SINTEF As, STRESS - Sviluppo Tecnologie e Ricerca Per L'edilizia Sismicamente ed Ecosostenibile, Perspectives Climate Research, ETH Zuerich, WeAreStarting S.R.L., Steinbeis Innovation, Noesis, Technologies Ike, Domina Srl, GERG, Stara Glass Spa, Glass Futures Ltd.

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L'etica

 

PAGINA IN ALLESTIMENTO

 

Gestione delle segnalazioni - whistleblowing


Stress Scarl attua un processo di ricezione, analisi e trattamento delle segnalazioni, anche in forma anonima, finalizzato alla prevenzione e al contrasto di comportamenti illeciti o non improntati ai principi di eticità e integrità. Il processo è conforme alle novità normative introdotte dal D.lgs. 10 marzo 2023, n. 24 di attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali (c.d. “Decreto Whistleblowing”).
Il processo di gestione delle segnalazioni è parte integrante del Modello ex D.lgs. n. 231/2001 di Stress Scarl.
Per l’invio e la gestione delle segnalazioni Stress Scarl implementa una piattaforma informatica dedicata, che costituisce canale preferenziale per l’invio delle segnalazioni.

Tutela del segnalante

Nel rispetto delle previsioni di legge Stress Scarl garantisce la piena tutela del segnalante, assicurando la riservatezza sulla sua identità e sui fatti oggetto di segnalazione a partire dalla ricezione della segnalazione e vieta (e sanziona per quanto consentito dai propri poteri e facoltà) ogni forma diretta o indiretta di provvedimenti e comportamenti ritorsivi o discriminatori adottati nei confronti del Segnalante in conseguenza della segnalazione, inclusi quelli omissivi, anche tentati o minacciati, nonché quelli rivolti a terzi connessi al Segnalante, quali parenti, colleghi, soggetti giuridici di cui i Segnalanti sono proprietari o per cui lavorano, che operano in un contesto lavorativo collegato a Stress Scarl.

 

Se vuoi fare una segnalazione a Stress Scarl, accedi alla piattaforma dedicata al seguente link:

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